Line: 1 to 1 | ||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Verso la standardizzazione delle informazioni relative al middleware applicativo di supporto alle applicazioni di calcolo scientifico | ||||||||
Line: 50 to 50 | ||||||||
| ||||||||
Changed: | ||||||||
< < |
| |||||||
> > |
| |||||||
| ||||||||
Added: | ||||||||
> > | ||||||||
Esempi OperativiLibrerie di Base: | ||||||||
Line: 69 to 73 | ||||||||
yum install igi-wn_env-20120707-sl5.noarch.rpm | ||||||||
Deleted: | ||||||||
< < | Il pacchetto installa anche il file /etc/modulefiles/openmpi-x86_64 che consente di caricare il modulo openmpi anche su SL5
(in SL6 e' supportato nativamente).
module avail module load openmpi-x86_64 module list | |||||||
Deleted: | ||||||||
< < | La modalita' di compilazione di un programma MPI sul WN rimane comunque basata sugli Hooks di mpi-start. | |||||||
-- VaniaBoccia - 2012-06-25 |
Line: 1 to 1 | ||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Verso la standardizzazione delle informazioni relative al middleware applicativo di supporto alle applicazioni di calcolo scientifico | ||||||||
Line: 71 to 71 | ||||||||
Il pacchetto installa anche il file /etc/modulefiles/openmpi-x86_64 che consente di caricare il modulo openmpi anche su SL5 (in SL6 e' supportato nativamente). | ||||||||
Deleted: | ||||||||
< < | In questo modo per poter compilare un programma MPI sul WN occorre richiamare il modulo corrispondente: | |||||||
module avail module load openmpi-x86_64 module list | ||||||||
Added: | ||||||||
> > | La modalita' di compilazione di un programma MPI sul WN rimane comunque basata sugli Hooks di mpi-start. | |||||||
-- VaniaBoccia - 2012-06-25 \ No newline at end of file |
Line: 1 to 1 | ||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Verso la standardizzazione delle informazioni relative al middleware applicativo di supporto alle applicazioni di calcolo scientifico | ||||||||
Line: 61 to 61 | ||||||||
lapack-devel, blas-devel gsl-devel, fftw3-devel, gmp-devel, cfitsio-devel, netcdf-devel, hdf5-devel | ||||||||
Changed: | ||||||||
< < | Per dimostrare questa funzionalita' e' stato creato il meta-pacchetto gridit-wn_env che installa (come dipendenze) i pacchetti di cui sopra: | |||||||
> > | Per dimostrare questa funzionalita' e' stato creato il meta-pacchetto igi-wn_env che installa (come dipendenze) i pacchetti di cui sopra: | |||||||
Changed: | ||||||||
< < | wget http://www.fis.unipr.it/grid/rpm/gridit-wn_env-20120704-1.noarch.rpm![]() | |||||||
> > | wget http://www.fis.unipr.it/grid/rpm/igi-wn_env-20120707-sl5.noarch.rpm![]() module avail module load openmpi-x86_64 module list | |||||||
Line: 1 to 1 | ||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Verso la standardizzazione delle informazioni relative al middleware applicativo di supporto alle applicazioni di calcolo scientifico | ||||||||
Line: 52 to 52 | ||||||||
| ||||||||
Added: | ||||||||
> > | Esempi OperativiLibrerie di Base: L'elenco dei pacchetti che dovrebbero essere installati sui WNs include:lapack-devel, blas-devel gsl-devel, fftw3-devel, gmp-devel, cfitsio-devel, netcdf-devel, hdf5-develPer dimostrare questa funzionalita' e' stato creato il meta-pacchetto gridit-wn_env che installa (come dipendenze) i pacchetti di cui sopra: wget http://www.fis.unipr.it/grid/rpm/gridit-wn_env-20120704-1.noarch.rpm yum install gridit-wn_env-20120704-1.noarch.rpm | |||||||
-- VaniaBoccia - 2012-06-25 |
Line: 1 to 1 | ||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Verso la standardizzazione delle informazioni relative al middleware applicativo di supporto alle applicazioni di calcolo scientifico | ||||||||
Line: 27 to 27 | ||||||||
Per gli amministratori della VO che si autenticano cioè con il ruolo lcgadmin ("voms-proxy-init --voms gridit:/gridit/Role=lcgadmin") sono disponibili i comandi: | ||||||||
Added: | ||||||||
> > | ||||||||
> lcg-tags --ce > lcg-tags --ce | ||||||||
Added: | ||||||||
> > | ||||||||
gli utenti della VO che si autenticano con il comando "voms-proxy-init --voms gridit", possono ottenere informazioni sulla dotazione software di un certo cluster mediante il comando: | ||||||||
Changed: | ||||||||
< < | ||||||||
> > | ||||||||
> lcg-tags --ce | ||||||||
Added: | ||||||||
> > | ||||||||
Proposta |
Line: 1 to 1 | ||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Verso la standardizzazione delle informazioni relative al middleware applicativo di supporto alle applicazioni di calcolo scientifico | ||||||||
Line: 23 to 23 | ||||||||
| ||||||||
Changed: | ||||||||
< < | Il tool lcg-tags | |||||||
> > | Il primo consente di pubblicare informazioni sulle librerie software disponibili su un determinato sito ed accessibili mediante il CE. | |||||||
Changed: | ||||||||
< < | per gli amministratori della VO che si autenticano cioè con il ruolo lcgadmin ("voms-proxy-init --voms gridit:/gridit/Role=lcgadmin") sono disponibili i comandi: | |||||||
> > | Per gli amministratori della VO che si autenticano cioè con il ruolo lcgadmin ("voms-proxy-init --voms gridit:/gridit/Role=lcgadmin") sono disponibili i comandi: | |||||||
> lcg-tags --ce > lcg-tags --ce | ||||||||
Line: 45 to 45 | ||||||||
Tuttavia un primo approccio per soddisfare almeno in parte le esigenze delle comunità di utenti potrebbe essere il seguente:
| ||||||||
Changed: | ||||||||
< < |
| |||||||
> > |
| |||||||
|
Line: 1 to 1 | ||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ||||||||
Changed: | ||||||||
< < | Verso la standardizzazione delle informazioni relative al middleware applicativo di supporto alle applicazioni di calcolo scientifico | |||||||
> > | Verso la standardizzazione delle informazioni relative al middleware applicativo di supporto alle applicazioni di calcolo scientifico | |||||||
Changed: | ||||||||
< < | Descrizione del problema | |||||||
> > | Descrizione del problema | |||||||
Le applicazioni di calcolo scientifico in grado di affrontare i cosiddetti problemi-sfida sono spesso, se non sempre, basate su un insieme anche cospicuo di strumenti software, che d'ora in poi chiameremo “middleware applicativo”(librerie, applicativi, problem solving environment) che forniscono il necessario ambiente per la loro esecuzione efficace ed efficiente sulle risorse di calcolo. Le comunità relative a tali applicazioni hanno la possibilità o di utilizzare risorse “locali” o remote , inserite in contesti di calcolo distribuito. Se da un lato l'utilizzo di risorse locali garantisce la possibilità di un controllo più diretto delle modalità di configurazione del software (grazie ad una maggior livello di interazione con i gestori delle risorse), dall'altro si può manifestare il problema della limitatezza delle risorse hardware a disposizione della comunità che può necessitare di maggiori risorse per un più rapido avanzamento della conoscenza nel proprio settore di competenza. | ||||||||
Line: 13 to 13 | ||||||||
Di seguito viene descritto lo stato dell'arte sui metodi e sugli strumenti oggi disponibili, in IGI/EGI, per la corretta gestione del middleware applicativo. Infine viene riportata una proposta per la creazione di un Virtual Team EGI che abbia l'obiettivo di definire lo standard di gestione del middleware applicativo (relative alle procedure per la sua installazione, documentazione e disseminazione). | ||||||||
Changed: | ||||||||
< < | Stato dell'arte | |||||||
> > | Stato dell'arte | |||||||
Changed: | ||||||||
< < | Procedure e strumenti per l'installazione del middleware applicativo che garantiscano un “certo QoS”:
| |||||||
> > | Attualmente non sono disponibili procedure e strumenti per l'installazione del middleware applicativo che garantiscano un “certo QoS”: in particolare non esistono procedure automatiche che consentano l'installazione di librerie ottimizzate (mediante ad es. compilazione con flavour particolari, con compilatori diversi da quello di default, ecc.). L'installazione ottimizzata di librerie e software va fatta manualmente ad opera degli amministratori di sito. | |||||||
Changed: | ||||||||
< < | Strumenti per la pubblicazione delle informazioni sul middleware applicativo
| |||||||
> > | Inoltre tra gli strumenti per la pubblicazione delle informazioni sul middleware applicativo possiamo annoverare solo: | |||||||
Changed: | ||||||||
< < | Proposta | |||||||
> > |
| |||||||
Changed: | ||||||||
< < | Necessità di definire standard a livello del sistema informativo e unificare il formato delle documentazioni. | |||||||
> > | Il secondo non è facilmente integrabile con le informazioni cui sono interessate le comunità di utenti. Il tool lcg-tags | |||||||
Added: | ||||||||
> > | per gli amministratori della VO che si autenticano cioè con il ruolo lcgadmin ("voms-proxy-init --voms gridit:/gridit/Role=lcgadmin") sono disponibili i comandi: | |||||||
Changed: | ||||||||
< < | -- VaniaBoccia - 2012-05-17 | |||||||
> > | > lcg-tags --ce > lcg-tags --ce gli utenti della VO che si autenticano con il comando "voms-proxy-init --voms gridit", possono ottenere informazioni sulla dotazione software di un certo cluster mediante il comando: > lcg-tags --ce PropostaL'obiettivo ultimo da raggiungere è la definizione:
|
Line: 1 to 1 | ||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Added: | ||||||||
> > |
Verso la standardizzazione delle informazioni relative al middleware applicativo di supporto alle applicazioni di calcolo scientificoDescrizione del problema Le applicazioni di calcolo scientifico in grado di affrontare i cosiddetti problemi-sfida sono spesso, se non sempre, basate su un insieme anche cospicuo di strumenti software, che d'ora in poi chiameremo “middleware applicativo”(librerie, applicativi, problem solving environment) che forniscono il necessario ambiente per la loro esecuzione efficace ed efficiente sulle risorse di calcolo. Le comunità relative a tali applicazioni hanno la possibilità o di utilizzare risorse “locali” o remote , inserite in contesti di calcolo distribuito. Se da un lato l'utilizzo di risorse locali garantisce la possibilità di un controllo più diretto delle modalità di configurazione del software (grazie ad una maggior livello di interazione con i gestori delle risorse), dall'altro si può manifestare il problema della limitatezza delle risorse hardware a disposizione della comunità che può necessitare di maggiori risorse per un più rapido avanzamento della conoscenza nel proprio settore di competenza. L'utilizzo di ambienti in cui le risorse di calcolo sono distribuite fornisce invcece una buona risposta al problema sopra descritto. Tuttavia non può essere trascurato che, in tali contesti, nascono problematiche relative a:
|